Mi chiamo Silvia Franchini, aquilana e da sempre piena di mille interessi ma un'unica passione: correre.
Una biografia fatta di alti e bassi mi porta oggi a dirvi ciò che sono.
Potrei dirvi che sono una pilota di rally, La presidente dell'associazione sportiva "Pilot in racing", l'autrice del corso di guida sicura e sportiva " Se guido sicuro è sicuro che guido", un'esperta di automotive avendo lavorato per anni nel processo che va dall'acquisto fino alla vendita delle auto; Potrei dirvi che sono titolare di un canale YouTube dal nome " Silvia Franchini SupersoniCar", una Social media manager con un profilo Instagram da circa 100.000 followers, un profilo Facebook con una visibilità altrettanto encomiabile, vincitrice del trofeo Lady in pista 2019, campionessa Femminile di rally del Friuli e Veneto 2020, Campionessa della classe 1.6RSTB z7 del 2023. Potrei dirvi ancora che posseggo una pagina Wikipedia, una serie numerosa di articoli online, articoli su riviste varie, interviste, giornali, passaggi in auto su Ray sport e Sky sport; posso dirvi che sono stata premiata tra i campioni italiani dell'automobilismo ed ho ricevuto una bellissima targa per meriti sportivi niente di meno che dalla Regione Abruzzo.
Potrei elencarvi tante altre cose per convincervi di quello che sono, ma in realtà vi dirò questo:
Sono una sognatrice che da sempre ha perseguito l'obiettivo di raggiungere i propri traguardi vivendo la passione innata per le corse.
Una vita segnata da vicissitudini che hanno lasciato cicatrici sul corpo e sull'anima, difficoltà non solo di budget ( perché nel Motorsport servono molti soldi), ma anche riguardanti motivi di forza maggiore.
Mio padre mi ha sempre detto che bisogna imparare prima ad andare piano per imparare ad andare forte.
ed è vero. Ora l'ho capito.
Ma sono serviti tanti sbagli, fallimenti, ostacoli da superare e tanti insuccessi che hanno fatto da contrappeso ai successi.
Vi dirò che sono una donna che ha sempre cercato di essere e rimanere sé stessa in una società in cui non è facile crescere, migliorare ed avere successo senza incorrere nell'alto rischio di rinunciare o cambiare per gli altri.
Ho imparato che non basta indossare un tacco per essere donne, così come non basta indossare un casco per essere piloti.
Se potessi disegnare il grafico della mia vita, ci sarebbero picchi come montagne che segnano i momenti no ed i momenti si, in cui i veri protagonisti indiscussi sono stati l'impegno, la determinazione, la costanza e la voglia vera di raggiungere i propri obiettivi. Il grafico della mia vita sarebbe un bel paesaggio montano che ha dato vita a quello che sono oggi, o meglio, a CHI sono oggi.
Sono una donna, pilota di rally.
Chi sono